Viva la pappa con il pomodoro

Uno dei piatti principe della tradizione toscana è la pappa al pomodoro. Un primo piatto gustoso di tradizione contadina senese da sempre definito “povero” in virtù della semplicità dei suoi ingredienti, così facilmente reperibili ed economici: pane toscano, pomodoro, basilico, aglio, olio extravergine d’oliva e sale.
Il pane toscano casalingo è l’ingrediente principale ed è proprio a questo che dobbiamo la nascita del piatto.
Il pane utilizzato, infatti, è da tradizione “quello avanzato” del giorno prima. Non volendo e non potendo- all’epoca- buttar via il cibo avanzato, anche se non più freschissimo, i contadini toscani pensarono di riutilizzare in cucina il pane raffermo, creando così uno dei piatti più buoni della cucina toscana. Una zuppa perfetta sia per le sere autunnali, da gustare calda, che per le giornate estive nella sua variante fredda.

La pappa al pomodoro divenne conosciuta fuori dalla Toscana grazie ad alcune delle pagine più celebri del libro “Il Giornalino di Gian Burrasca” dello scrittore fiorentino Vamba. Successivamente, in occasione della trasposizione cinematografica del libro, divenne protagonista della nota canzone di Rita Pavone: “Viva la pappa col pomodoro!”

Oggi non è più considerato un piatto “povero”, ma al contrario una prelibatezza genuina, presente in ogni ristorante della tradizione che si rispetti.

Ma come si prepara la pappa al pomodoro? Ciascun toscano ha la propria versione, con piccoli segreti tramandati da generazioni. Quel che è sicuro che, in ogni variante, la pappa al pomodoro è un piatto da leccarsi i baffi, genuino e, c’è chi crede ,“elisir di lunga vita”.

Viva la pappa col pomodoro, dunque!