La regina “bruttina”

Parliamo di Caterina Dei Medici, la regina di Francia che si portò al seguito cuochi e pasticceri fiorentini per respirare “l’aria di casa”. Si dice che fosse molto superstiziosa tanto che durante un banchetto nel 1549 fece preparare cibi e porzioni che fossero divisibili per tre, il numero perfetto: “33 arrosti di capriolo, 33 lepri, 6 maiali, 66 galline da brodo, 66 fagiani, 3 staia di fagioli, 3 staia di piselli e 12 dozzine di carciofi”.
Anche una regola del Galateo Inglese nacque alla Corte di Francia all’epoca di Caterina, infatti l’usanza di posare la forchetta con i rebbi all’ingiù è stata ripresa da un comportamento della nuora di Caterina, Maria Stuarda, che nutrendo odio nei suoi confronti usava girare la forchetta per non vedere lo stemma Mediceo impressovi sopra.
Come sicuramente è più noto anche la nascita e la diffusione di molte ricette si ebbero grazie ai cuochi fiorentini in Francia, come i bignè, la salsa colla (la besciamella), le pezzole ripiene di ricotta e verdura (le crepes).

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