Bartali

Gino Bartali (18 luglio 1914 – 5 maggio 2000), per gli amici “Ginettaccio”, a causa del tuo carattere burbero e schivo, è un indimenticato campione di ciclismo, 3 volte vincitore al Giro d’Italia e 2 volte al Tour de France. Il suo nome è legato indissolubilmente a Firenze e alla Toscana non solo perchè qui è nato e cresciuto, ma anche per un’impresa extra-sportiva che vale più di qualsiasi trionfo in bicicletta.
Durante la Resistenza Bartali ha aiutato ebrei e antifascisti facendo staffetta in bicicletta tra Firenze ed i paesi limitrofi. Grazie al suo coraggio, macinando chilometri su chilometri sotto il naso dei nazisti, ha salvato la vita a oltre 800 ebrei trasportando sotto il sellino della su bicicletta documenti falsi, preparati dalla Curia di Firenze, utili per garantire la fuga agli ebrei.
Il suo nome, dopo la medaglia d’oro assegnatagli dal Presidente della Repubblica italiana Azeglio Ciampi nel 2006, è inoltre iscritto fra i «Giusti delle Nazioni» allo Yad Vashem, il Sacrario della Memoria a Gerusalemme, insieme con altri italiani che ebbero il coraggio di dire di no alle stragi naziste.

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