Palazzo Vecchio

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Experiencity Category: Esperienze CulturaliExperiencity Tags: Palazzo Vecchio, Leonardo e Michelangelo

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  • “Palazzo Vecchio” per noi fiorentini è quel magnifico palazzo in Piazza della Signoria, che ammiriamo, fotografiamo e forse non conosciamo attentamente. Entrarci dentro e comprenderlo, forse richiede molti giorni di attento studio, ma a volte un primo passo anche approfondendo con la lettura, può stimolare la nostra curiosità. Senza soffermarmi sulla struttura architettonica e sulla parte storica più conosciuta e ovunque raccontata, mi piacerebbe trasmettere qualcosa di meno noto, qualche notizia meno conosciuta. La contrapposizione tra Guelfi e Ghibellini che ha sempre infiammato gli animi della città di Firenze è presente ovunque, e forse avrete notato che le merlature delle torri degli antichi palazzi possono essere diverse, esse rappresentano l’appartenenza alla “fazione”: la merlatura squadrata delle torri era usata per la parte ” Guelfa”, la merlatura a ” coda di rondine per i Ghibellini”.
    Ed eccoci ai fatti forse più misteriosi: le cronache dei tempi, raccontano che nel 1504 una delle più importanti dispute artistiche della storia dell’arte si ebbe in Palazzo Vecchio, e propriamente nel salone dei Cinquecento. Leonardo da Vinci e Michelangelo Buonarroti furono convocati per affrescare la Sala del Consiglio con scene di due battaglie fondamentali nella storia della Repubblica Fiorentina, la Battaglia di Anghiari e la Battaglia di Cascina. Il risultato finale artistico della competitiva vicenda fu che Leonardo realizzò un affresco bellissimo ma molto delicato a causa della tecnica sperimentale “encaustiva” che usò, e che, fin dall’inizio, diede al maestro notevoli problemi: l’affresco si deteriorò quasi subito facendo colare i colori, Michelangelo, invece non realizzò mai l’opera e non si sono mai conosciute le ragioni. Unica testimonianza che rimane dei due capolavori sono i disegni preparatori e i racconti dell’epoca che tramandano il ricordo di una sfida inedita fra due giganti del Rinascimento Italiano, e delle copie dell’affresco di Leonardo. La ” tavola Doria” ( attribuita a Leonardo) nel quale è rappresentato un particolare della battaglia di Anghiari, ma il quadro spari dal ” controllo” del patrimonio artistico italiano nel 1939, per essere nuovamente mostrata nel 1992 da una banca di Ginevra presso la quale era custodita e dai suoi nuovi proprietari, la società buddista Soka Gakkai “.
    Un accordo internazionale con il Giappone, permette che la tavola sia esposta per quattro anni nel paese dei suoi proprietari e per due anni in Italia, in armoniosa alternanza. La tavola è stata esposta presso la bellissima mostra dedicata al genio di Vinci che è stato il manto culturale che ha avvolto l’Esposizione Universale di Milano, Expo 2015.
    Il Vasari che dipinse successivamente altri affreschi all’interno del Salone dei Cinquecento, grande estimatore del maestro Leonardo, nel dipingere la sua “Vittoria di Cosimo I a Marciano in Val di Chiana”, ci ha lasciato un enigma che non è ancora stato svelato. Infatti non si è’ mai accertato se lo dipinse sopra al dipinto di Leonardo, cancellando il precedente oppure lo ” salvò” in onore del grande maestro. Un particolare nel dipinto del Vasari reca in alto in una bandiera che sventola la scritta “CERCA TROVA “, L’idea più moderna dice che la criptica frase sia un riferimento a un verso dell’Inferno di Dante.
    Ma questo è solo uno dei tanti misteri di Palazzo Vecchio, perché esposta nella sala di Ercole, al secondo piano di Palazzo Vecchio, si trova un dipinto che rappresenta la “Natività con San Giovannino”, scena alle cui spalle si intravede nel cielo un oggetto volante non identificato che emana dei raggi luminosi, si praticamente la raffigurazione di un UFO come tutti lo immaginiamo ancora oggi. L’oggetto volante nel cielo è di forma ellissoidale e tutte le prove al carbonio, confermano il XV secolo come data di attribuzione pittorica.

    Questo elemento è presente anche nelle lingue: Inglese Francese Spagnolo Tedesco Portoghese, Portogallo Russo

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  • 1 Comment on “Palazzo Vecchio”

    1. Foto del profilo di Irene
      Irene Bimbi User level 6 Gulliver29 Experiences | 5 Commenti | 0 Posts

      Palazzo Vecchio
      Essendo fiorentina ho visitato Palazzo Vecchio più volte, ma non mi ero mai soffermata a scrutare i particolari nascosti nei vari angoli del palazzo, anche perché non sapevo dove guardare! Ma dopo aver letto questa descrizione mi è venuta voglia di tornarvi per visitarlo con occhi diversi e più attenti. È così che bisognerebbe visitare un monumento o una città, per tornare a casa più ricchi e appagati!
      Un piccolo consiglio: scovare la scritta “CERCA TROVA” sul dipinto del Vasari non è così semplice a occhio nudo perché si trova molto in alto sull’affresco ed è una scritta bianca all’interno di una bandiera verde, quindi se avete un piccolo binocolo forse conviene usarlo!

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