Firenze, Palermo e il trono inglese

Cosa possono avere in comune Firenze, Palermo e il trono di Inghilterra? Andiamo indietro nel tempo alla famiglia dei Medici a cercare alcune curiosità meno conosciute, che ci arrivano tramite le memorie scritte della storia di Firenze raccontata da Giorgio Vasari. Luigi di Toledo, fratello di Eleonora moglie di Cosimo I dei Medici, fece costruire in citta’ un “Casino”. I casini erano ville urbane con giardino, non avevano piani nobili in quanto la vita doveva svolgersi proprio come se si fosse stati in campagna a stretto contatto con la natura di uno spazio verde. Il giardino fu creato con ornamenti e fontane meravigliose “che in Firenze e in Italia non ha pari”, scriveva il Vasari, un giardino che nulla aveva da invidiare a nessun altro, con varietà di piante, viali e sentieri esattamente in rapporto al suo contesto urbano, un gioiello incastonato nella bellezza di Firenze. Nel 1574 la grande fontana che era posta al centro del giardino, venne venduta al Senato di Palermo, ed oggi la possiamo ammirare nella piazza della citta’ Siciliana, piazza Pretoria. Nel 1777, la villa divenne di proprietà del Principe Carlo Edoardo Stuart conte d’Albany, ( il conte d’Albany fu uno pseudonimo usato durante il suo esilio), pretendente al trono inglese e della moglie la Principessa Luisa von Stolberg, donna successivamente cantata e amata come compagna, da Vittorio Alfieri. Carlo Edoardo e’ meglio conosciuto alla storia come “l’istigatore dell’insurrezione Giacobita” del 1745. Volendo egli ristabilire la propria casata cattolica sul trono del Regno dell’Inghilterra protestante, ideò e guidò la battaglia di Culloden, perdendola e mettendo fine per sempre alla causa Giacobita. Durante il suo soggiorno in Firenze, comprò villa San Clemente in via Gino Capponi, chiamato da lui stesso, Palazzo del Pretendente, oggi sede universitaria, al quale interno possono essere ammirati affreschi e stemmi del trono inglese. Ancora una volta possiamo comprendere come i fili della società mondiale si intersecano in Firenze e nella sua storia, possiamo vedere e ammirare luoghi e palazzi ancora “poco conosciuti”

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