Africa: viaggio tra letteratura e cinema

Se ami trascorrere il tuo tempo libero all’insegna del relax (anche se saresti volentieri partito all’esplorazione di qualche lontano paese del mondo), puoi viaggiare con l’immaginazione leggendo un buon libro stravaccato sul divano, magari prendendo spunto per un viaggio futuro.
Se senti la mancanza del caldo e/o sei attratto dal Sud del mondo, da territori sconfinati e dalla natura selvaggia, puoi andare in Africa leggendo un romanzo di Wilbur Smith, per esempio «Il destino del leone» o «Uccelli da preda»; le storie spaziano dal XVII al XX secolo, quindi c’è veramente l’imbarazzo della scelta!
Sono quasi tutti libri piuttosto lunghi, ma li troverai scorrevoli e avvincenti. In genere ruotano attorno alla saga di una famiglia, ma il vero protagonista è l’Africa, vista attraverso gli occhi di un autore (di origini britanniche ma nato in Zambia e cresciuto in Sudafrica) che è profondamente innamorato di questo affascinante paese, come traspare da ogni pagina, da ogni alba e da ogni tramonto, da ogni cavalcata nelle immense distese pianeggianti, persino da ogni onda solcata in nave. L’Africa non è solo lo sfondo immobile delle vicende umane, ma è presente in primo piano in ogni pagina, in ogni azione dei personaggi, in ogni dialogo.
Se preferisci, molto avvincente, sempre dello stesso autore, è il ciclo di romanzi ambientati in Egitto: «Il dio del fiume», «Il settimo papiro», «I figli del Nilo», «Alle fonti del Nilo». Più che in ogni altro romanzo di Wilbur Smith, con la saga egiziana ti troverai invischiato in avventure, amori e passioni, segreti e tradimenti, personaggi con cui fraternizzare e altri da odiare, con sullo sfondo paesaggi, opere architettoniche e cultura dell’Egitto antico e moderno.
Se sei interessato ad altre mete, puoi leggere anche «3 “viaggi” nella letteratura e nel cinema: Finlandia» e «3 “viaggi” nella letteratura e nel cinema: Nuova Zelanda».