• Il pane “sciocco”

    Sicuramente una delle curiosità gastronomiche toscane più interessanti riguarda il così detto “pane sciapo”, che in toscano si è trasformato in “pane sciocco”, ovvero senza sale. L’ipotesi più veritiera fa risalire questa usanza al 1100, quando la rivalità tra Pisa e Firenze era talmente forte che i pisani decisero di Leggi di più

  • Porcini con le nepitella

    La nepitella è un’erba aromatica spontanea che si trova facilmente tutto l’anno nelle campagne e colline toscane. Il suo aroma si sposa perfettamente con il sapore dei funghi soprattutto con le cappelle dei porcini cotte alla griglia. Piatto buonissimo mangiato da solo o come accompagnamento ad un bel filetto di Leggi di più

  • Trippa alla Fiorentina

    Insieme al lampredotto è un altro piatto povero realizzato con le interiora del bovino e famoso dai tempi di Lorenzo dei Medici. Ancora oggi viene venduta nei baracchini dei trippai per strada ed è preparata con salsa di pomodoro e abbondante parmigiano grattato sopra.

  • Baccelli (fave) e pecorino toscano

    Quelli che in Toscana chiamiamo “baccelli”, e che nel resto d’Italia vengono comunemente chiamate fave, rappresentano un segno che preannuncia l’arrivo della primavera, e mangiarli crudi accompagnati da un buon pezzo di pecorino toscano è diventato quasi un rito annuale. Solitamente vengono serviti ancora all’interno dei baccelli e ogni commensale Leggi di più

  • Tagliolini al tartufo

    Alba e le zone limitrofe in Piemonte vantano il miglior (e il più costoso) tartufo bianco al mondo, ma anche le colline e i boschi che circondano San Miniato producono un tartufo bianco niente male! Sprigiona un aroma molto forte tanto che il miglior modo di servirlo è grattugiato fresco Leggi di più

  • Pappardelle con cinghiale

    Primo piatto della tradizione toscana e più in generale dell’Italia centrale, è realizzato con pasta fresca all’uovo, possibilmente fatta in casa, e carne di cinghiale lasciato marinare nel vino rosso, possibilmente Chianti, per 12 ore.

  • Frittelle di riso

    Tipico dolce preparato per la festa di San Giuseppe il 19 marzo, in tempo di Quaresima, è l’unico sfizio che la chiesa permette in questo periodo. Si racconta che San Giuseppe sia il santo delle frittelle perché come secondo lavoro faceva il friggitore. In tutta Italia esistono diverse varianti con Leggi di più

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