Pistoia

Di origine romana, fu teatro nel 62 a. C dello scontro fratricida tra le truppe di Catilina e l’esercito regolare di Roma.
Dopo le dominazioni dei Goti, Bizantini e Longobardi, divenne comune nel 1105. Nel 1117 venne redatto lo Statuto dei Consoli del Comune di Pistoia, la più antica raccolta scritta di leggi ed usi dell’età comunale. L’epoca comunale è quella più fiorente per Pistoia e terminò nel 1306, quando Pistoia venne conquistata dalle truppe fiorentine e lucchesi, che posero la città sotto il controllo di Firenze.
Proprio il dominio di Firenze, che mise i suoi uomini di fiducia a governare la città, fece nascere il conflitto tra guelfi Neri e Bianchi, che nacque a Pistoia per poi propagarsi in tutta la Toscana.
La nascita del Granducato di Toscana sotto i Medici sarà un vero e proprio periodo di rinascita per Pistoia.
Con l’avvento dei Lorenza, Pistoia, come buona parte della Toscana, subì un notevole impulso sia a livello economico che sociale, acuito dalla costruzione, nel XIX Secolo, delle linee ferroviarie.
Il 21 aprile 1977, il Comune di Pistoia è stato insignito della Medaglia d’Argento al Valor Militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività partigiana.

I monumenti principali della città sono per lo più in stile romanico e rinascimentale.
A cominciare dalla Piazza del Duomo, tra le più suggestive d’Italia. Altri monumenti importanti sono : la Cattedrale di San Zeno, Il battistero di San Giovanni in corte , il palazzo dei vescovi, e la Torre di Catilina.

Non tutti sanno poi che a Pistoia c’è un cimitero militare brasiliano. Questo sacrario è stato eretto in onore dei brasiliani caduti in Italia durante la II Guerra Mondiale. Infatti nel 1944 il Brasile entrò in guerra e inviò un contingente di 25 000 soldati che presero parte, insieme agli alleati, alla campagna d’Italia. 465 tra soldati e ufficiali della Força Expedicionária Brasileira (FEB) persero la vita e ,a fine conflitto, furono tumulati a Pistoia.

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