Basilica di San Pietro

  • 9915_pietro9915_pietro
  • 9915_pietro29915_pietro2

Attractions Category: Attrazioni

Description
Description
Photo
Get Directions
Commenti
Related Experiences
  • L’antica basilica di San Pietro in Vaticano, nota anche come basilica di Costantino, era ubicata a Roma, nell’area attualmente occupata dalla nuova basilica vaticana. La politica di favore e, insieme, di controllo della trionfante religione cristiana, inaugurata da Costantino I con l’editto di Milano del 313 e culminata con la sua apparizione come basileus isapòstolos (in greco ) al concilio di Nicea del 325, ebbe riscontro nella serie di edifici costruiti nei luoghi santi della Palestina e di Roma, che dettero vita alla nuova tipologia della basilica cristiana. La più antica fu quella di San Giovanni in Laterano ma un posto di rilievo spettò alla basilica di San Pietro, costruita sulla sepoltura dell’apostolo Pietro, segnata da una memoria, cioe da una piccola edicola posta in una piazzola nella vasta necropoli vaticana, rimasta in uso dal II al IV secolo e posta ai margini del circo di Nerone, ai piedi del colle Vaticano.
    La cronologia esatta della costruzione della basilica non e conosciuta, anche se il Liber Pontificalis riporta che fu eretta da Costantino durante il pontificato di papa Silvestro I (314-335), anche se e probabile che alcuni lavori si siano protratti dopo la morte del papa e dell’imperatore (337). I lavori ebbero inizio presumibilmente tra il 319 e il 326 e si conclusero sostanzialmente entro il 333.
    Per costruire l’imponente basilica (circa 110×65 m, 30 di altezza), l’imperatore Costantino, forte anche della propria carica di Pontefice Massimo e coadiuvato probabilmente da papa Silvestro, fece spianare quasi tutti i mausolei della necropoli demolendo le volte che fuoriuscivano dalla quota prevista, interrò con materiale di riporto le camere funerarie e livellò l’intera zona creando una spianata detta platea Sancti Petri dove venne fondato l’edificio (con presumibili difficoltà tecniche, visto l’apporto di terreno di riporto tratto dal colle sui lati Nord ed Ovest della basilica). L’atto di spianare un’area cimiteriale ancora in uso, inconsueto anche sotto il profilo religioso e giuridico ed effettuato con grandi spese, si giustifica con la grande importanza attribuita alla sepoltura dell’apostolo, riconosciuta come autentica.
    Infatti il sito, da tradizione antichissima, e riconosciuto come luogo della sepoltura dell’apostolo Pietro, il quale dovrebbe aver subito il martirio proprio nei vicini Horti neroniani.
    La costruzione del grande quadriportico antistante la basilica, documentato dal 397, fu probabilmente prevista contestualmente al cantiere della basilica e realizzata poco dopo, essendo localizzato anch’esso sulla platea della basilica, raccordata al livello del piano originario con una grande scalinata.
    Quando il re degli Ostrogoti Totila conquistò Roma il 17 dicembre 546, molti senatori e patrizi romani (tra cui Flavio Anicio Olibrio, Rufio Gennadio Probo Oreste e Flavio Anicio Massimo) si rifugiarono qui.
    Nell’800 la basilica accolse la solenne incoronazione ad imperatore di Carlo Magno; dopo di lui molti furono gli imperatori del Sacro Impero ad essere incoronati nell’antica basilica: tra gli altri Carlo il Calvo, Ottone I, Ottone II, Ottone III, Federico I Barbarossa e Federico II.
    Nell’846 fu saccheggiata dai saraceni che la depredarono di numerose opere d’arte ed arredi tra cui le porte bronzee del VII secolo. A scanso di futuri episodi simili l’allora papa Leone IV la fece circondare da fortificazioni, le tuttora esistenti mura Leonine. Il papato, che in origine aveva residenza presso la Basilica Laterana, si trasferì al Vaticano solo dopo il periodo della cosiddetta cattività avignonese (dal 1377).
    Nel corso dei secoli la basilica fu affiancata da altri edifici come l’atrio, il campanile, un palazzo destinato alla residenza del clero (il complesso vaticano non fu residenza papale fino al 1377 e la basilica non era la chiesa episcopale del pontefice) e altri ancora.
    Dopo un periodo di abbandono dovuto alla cosiddetta cattività avignonese, alla fine del XIV secolo la basilica, insieme al complesso vaticano divenuto la residenza dei papi, fu al centro dell’interesse papale e si arricchì di molte opere d’arte. Durante il pontificato di Martino V e Eugenio IV si cominciò a pensare ad interventi di consolidamento. Nel XV secolo il papa Niccolò V decise un profondo rinnovamento del complesso edilizio e in particolare della vetusta costruzione che lamentava uno stato di degrado, soprattutto alle strutture di copertura ed al muro laterale posto a nord che si era inclinato. Consultato Leon Battista Alberti, il progetto fu affidato a Rossellino ma i lavori, localizzati alla parte absidale, rimasero a lungo interrotti.
    All’inizio del XVI secolo si decise per la sua totale ricostruzione e quindi fu lentamente demolita, a partire dal presbiterio, per far spazio alla nuova, grandiosa basilica. Tuttavia una parte della navata del tempio costantiniano, divisa al tempo di Paolo III da un muro (detto muro farnesiano) dalla nuova crociera in costruzione, sopravvisse e fu utilizzata per quasi tutta la durata del cantiere, fino a quando, nel 1609, non fu definitivamente abbattuta per volontà di papa Paolo V, superando le ultime perplessità. Infatti anche in tale fase non mancò chi si opponeva a questa ulteriore demolizione e quindi al compimento del progetto di Michelangelo. Tale devozione verso l’antica basilica portò vari studiosi a lasciare descrizioni minuziose che ne tramandassero ai posteri la memoria: Tiberio Alfarano (De basilicae Vaticanae antiquissima et nova structura del 1582), Giacomo Grimaldi, Onofrio Panvinio (De rebus antiquis memorabilibus et praestantia basilicae S. Petri Apostolorum libri septem). La nuova basilica fu consacrata nel 1626.

    Questo elemento è presente anche nelle lingue: Inglese Francese Spagnolo Tedesco Portoghese, Portogallo Russo

  • No Records Found

    Sorry, no record were found. Please adjust your search criteria and try again.

    Google Map Not Loaded

    Sorry, unable to load Google Maps API.

  • 0 Commenti on “Basilica di San Pietro”

    Lascia una recensione

    Registrati o effettua il login con Facebook o Gplus: (Proseguendo, accettate i nostriTermini e Condizioni e l'Informativa sulla Privacy.)